Come riconoscere un olio di qualità

Un condimento irrinunciabile, base della così detta dieta mediterranea e adatto per insaporire qualunque piatto della cucina italiana.

Eppure gli oli extravergine di oliva non sono tutti uguali

Ognuno si differenzia in base alla varietà di olive utilizzate, al modo in cui vengono raccolte e spremute, alla zona di origine, al tipo di terreno in cui le piante affondano le radici e al clima che le abbraccia

Come si distingue un buon prodotto e a cosa bisogna prestare attenzione?

  1. Prima di acquistare una bottiglia di olio, specialmente se l’intento è quello di avere un prodotto eccellente da usare a crudo per condire la carne, il pesce, le verdure o una buona mozzarella, è necessario leggere le etichette e preferire oli spremuti a freddo e 100% italiani.
  2. Non spaventatevi se trovate il così detto ‘fondo’, è normale negli oli artigianali.
  3. Non fatevi ingannare dal colore… Talvolta capita che l’olio sia verde quando appena spremuto e diventi più dorato successivamente.
  4. Il profumo deve richiamare sapori vegetali, freschi e fruttati e restare così anche in cottura.
  5. Il sapore deve essere ampio, caratterizzante e con accenti piccanti, caratteristico di olive freschissime.
  6. Evitate oli low cost, l’olio è un ingrediente che fa la differenza in cucina, sia crudo che cotto, quindi meglio usarne un filo… ma d’autore!


Intervista a Savino Muraglia di Antico Frantoio Muraglia produttori da cinque generazioni di olio pugliese.